Il Pd: «Il Comune riconosca il danno da disagio sulle imposte»

TERAMO – Il Partito democratico di Teramo e Teramo Cambia tornaro a chiedere la stesura di una norma regolamentare che preveda esenzioni tariffarie e indennizzi per il danno da disagio per tutte quelle attività penalizzate da lavori pubblici, senza distinzioni di centro, periferia o frazioni. Lo hanno sostenuto il capogruppo consigliare Gianguido D’Alberto e gli altri consiglieri comunali nel corso di una conferenza stampa in cui sono tornati a sottolineare come la giunta Brucchi sia arrivata «alla fine della sua esperienza, sotto il continuo attacco della maggioranza: si tratta di un’agonia – ha spiegato D’Alberto – di cui pagano lo scotto i cittadini. Sembra di assistere al film ‘Week end con il morto’». Il Pd torna sull’argomento delle proteste dei commercianti per i lavori del corso e sulla risposta del comune alla richiesta di esenzione dal pagamento della Tari, non essendo svolto con regolarità il servizio di raccolta rifiuti proprio per la presenza del cantiere su corso San Giorgio: «La riduzione della Tari proposta è il classico parto del topolino dalla montagna – ha detto l’esponente Pd -. E’ normale che non si paghi il servizio se questo non viene effettuato. Ma noi lo diciamo da tempo e il comune ci ha già respinto la proposta: bisogna stabilire una norma che si applichi sempre e non di volta in volta, che indennizzi anche il danno da disagio, per tutte le situazioni di disagio e per tutte le imposte, e su tutto il territorio comunale». Quanto alle spese pazze per le bollette dell’energia elettrica, il Pd chiede come mai non sia stato mai stipulato il contratto con il nuovo gestore ma soprattutto perchè sia stato nominato e anche pagato un energy manager.